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09/11/2022

Mercoledì 9 Novembre 2022 si è svolto, presso il suggestivo Ecomuseo della Castagna e della Transumanza di Raggiolo (AR), il convegno conclusivo del progetto INGECA, dal titolo “Recenti acquisizioni nella gestione del castagneto da frutto: risultati del ps-go INGECA”. L’evento, previsto nell’ambito delle attività di divulgazione del progetto, si è protratto per l’intera giornata e si è concluso con un ampio quanto vivace dibattito sui principali temi emersi durante la giornata. Alla discussione finale hanno partecipato, oltre a docenti e ricercatori delle Università di Firenze e Viterbo, aziende castanicole, rappresentanti di Enti territoriali operanti nell’ambito della castanicoltura, ed altri stakeholder. Gli interventi hanno illustrato i principali risultati ottenuti negli anni di sperimentazione del progetto che hanno visto protagoniste le tematiche di difesa dei castagneti da parassiti vegetali e animali nonché alcune innovazioni tecnologiche per una meccanizzazione più efficiente della filiera castanicola. Fra le maggiori ricadute, si sottolineano la messa a punto di metodi efficaci di controllo delle principali malattie del castagneto (ad es. trattamenti endoterapici per il controllo biologico e diagnosi precoce di malattie fungine; uso di nematodi entomoparassiti e feromoni sessuali contro insetti) come pure metodi di gestione e tecnica colturale (ad es. potature di allevamento e fitosanitarie, interventi di recupero e trattamenti con nematodi al suolo) e recupero e valorizzazione dei prodotti di scarto del castagneto (es. prototipo di carbonaia mobile per la produzione di carbone e biochar). Le innovazioni biotecnologiche sviluppate per la difesa dei castagni dalle avversità parassitarie si pongono come valide alternative ai metodi di difesa classici. Tali soluzioni, che hanno già rivelato la loro efficacia in altri contesti colturali, rappresentano nuovi ed avanzati strumenti per una gestione del castagneto da frutto innovativa ed ecosostenibile. L’efficacia e la validità delle soluzioni proposte nell’ambito del progetto INGECA hanno suscitato vivo interesse nei tecnici (dottori agronomi e forestali) e nelle aziende castanicole che hanno partecipato al convegno. La castanicoltura, infatti, da sempre coltura marginale e di basso reddito, si gioverebbe più di altre tipologie di colture di metodi di gestione e di difesa antiparassitaria poco onerosi, pratici ed ecosostenibili.